NUOVA SCUOLA ELEMENTARE. LURAGO D’ERBA (CO)

Il progetto ha una forte ibridazione con l’ambiente circostante creando spazi nuovi ed un format di edificio scolastico completamente diverso dai preesistenti. La proposta inquadra diversi livelli di unione e di spazialità, creando aree private, come il patio interno, ed ambienti pubblici esterni, fruibili dalla collettività, andando pertanto ad interessare fortemente la comunità a diverse stratificazioni generazionali. Le tribune esterna potrà dare luogo a cinema all’aperto, convegni, spettacoli ed eventi musicali, un vero e proprio Centro Civico. La visione di progetto, oltre a legarsi con l’ambiente esterno vuole legarsi alla storia dello spazio che la accoglie, includendo nell’ elaborazione quella memoria storica. La tribuna infatti sarà rivolta verso l’affascinante Castello Durini, opera storica che domina l’intera vallata e usufruirà della sua forza e della sua presenza scenica: una vera e propria scenografia unica per tutti gli eventi proposti.

I percorsi di progetto rappresentano un’altra parte fondamentale dell’opera ed andranno a creare un vero loop tra il nuovo polo scolastico e quello esistente, rafforzando il concetto di continuità educativa, di aiuto a tutte quelle strategie pedagogiche che mirano allo sviluppo armonico del bambino, mettendo in comunicazione educativa i vari stadi dell’età evolutiva e corrispondenti progetti formativi elaborati per singoli cicli scolastici. Dal punto di vista funzionale l’edificio è progettato in modo da garantire la massima flessibilità e fruibilità: potrà essere destinato anche a funzioni ricettive per attività ludico-ricreative, fruibili in periodi extrascolastici, anche da bambini di età superiore (scuole aperte). Tutte le aule sono composte da pareti mobili poiché l’aula didattica deve essere intesa come spazio d’azione, di pratica e/o di astrazione teorica, si deve prestare a molteplici attività che hanno come risultato e obiettivo, il facilitare un apprendimento significativo per i bambini, il realizzare un processo didattico che riassuma gli aspetti del percorso realizzato e sia testimonianza dell’arricchimento delle competenze acquisite dagli stessi. Il corpo di fabbrica dell’intervento si adatta alla topografia del terreno, mimetizzando la sua regolarità formale che ne ottimizza la fruibilità, inquadrando un cortile centrale che garantirà la privacy e soprattutto lo svolgimento delle attività all’aperto in completa sicurezza. Questa conformazione fa si che l’edificio risulti in parte seminterrato e che la natura partecipi attivamente al progetto.

Ai principi della bioclimatica si deve la forma e l’orientamento dell’edificio. Le ampie vetrate a Sud consentono, oltre alla possibilità di godere in ogni momento di un’ ottima visuale, di poter accumulare calore gratuito nei mesi invernali e nelle stagioni intermedie, riducendo la necessità di attivare il riscaldamento centralizzato e diminuendo il consumo di combustibile. Grazie all’orientamento e ai sistemi di schermatura ai raggi difetti del sole, al generoso isolamento termico e all’uso di tecnologie passive (geotermia, tetto verde, patii di ventilazione naturale, utilizzo di vetri basso emissivi, building automation) la scuola ha un consumo come un edificio ad energia quasi zero nZEB.

 

Le superfici opache sono completamente rivestite con un cappotto di spessore minimo di 16cm e finitura ad intonaco a base di calce e pigmenti naturali, onde consentire un ottimo isolamento termico sia per la stagione invernale che quella estiva. I vetri sono del tipo basso emissivi a triplo vetro stratificato fortemente isolanti Umax = 1.0 W/(m2·K) ed abbattimento acustico pari a Rw = 48dB. L’ampio sporto della copertura verde e l’uso intelligente delle alberature a foglia caduca del cortile interno, consentono di evitare problemi di surriscaldamento nel periodo estivo. Il raffrescamento estivo è favorito da un flusso d’aria naturale, con velocità controllata proveniente da alcune prese d’aria posizionate all’esterno sui lati Nord/Est e Nord/Ovest, in posizione opposta a quella delle aule ed introdotto nelle aule dopo aver attraversato parte dell’edificio in condotti sotterranei in grado di raffrescare naturalmente e senza costi energetici la temperatura dell’aria da immettere nelle aule. Particolarmente importante è dunque la ventilazione naturale, attivata mediante sistemi di prese d’ aria e di canalizzazioni che si basano su modeste ma sufficienti differenze di pressione dovuta alla differenza di temperatura dell’aria e delle pareti nelle facciate opposte dell’edificio in pieno sole e quindi particolarmente calde o tiepide rispetto a quelle opposte, certamente in ombra e quindi decisamente più fresche.